Questo Supernatural 10×19: The Werther Project è la dimostrazione di come forse nessuna serie dovrebbe arrivare alla decima stagione, oppure può arrivarci ma non le si può chiedere più di entusiasmare come ha fatto in passato. Il fatto è che questo è stato (o sarebbe stato) un buon episodio ma le situazioni sanno talmente di già visto: uno dei due fratelli (in questo caso Sam) scende a patti con un demone (o una strega), sappiamo che si sta buttando nel fuoco, come al solito ci fanno vedere che è un badass non del tutto sprovveduto anche se sta facendo un’azione sconsiderata dettata dalla disperazione, infatti prende tutte le precauzioni possibili dando l’impressione di poter essere lui a rimanere in controllo (anche se in questa scena c’è un buco di sceneggiatura madornale di cui parleremo sotto), ma sappiamo già che non andrà così.
Come realizzazione l’episodio è stato buono, Jensen sempre molto bravo, il mostro della settimana, che in questo caso non era un mostro ma un incantesimo di quelli tosti e brutti, è stato davvero ottimo.
In due parole che è successo: ci mostrano un massacro in una casa, una adolescente trova qualcosa nascosto in cantina nella casa appena acquistata dalla sua famiglia. Si tratta di un contenitore, prova ad aprirlo esce una nebbia verdognola, lei finisce incosciente mentre la nebbia sale su, quando la ragazza si sveglia trova che tutti i membri della famiglia si sono suicidati.
Tornando al presente Sam va avanti col suo piano, ha portato il libro a Rowena, lei per aiutarlo chiede che lui uccida Crowley, Sam non fa nemmeno finta di essere scioccato e accetta. Ma Rowena ha bisogno del codice di una strega morta da tempo per decifrare il libro, una strega uccisa dagli Uomini di Lettere. Quindi Sam inizia le ricerche da casa. Mentre Sam cospirava con Rowena, Dean, da solo, forte del Marchio, faceva strage di vampiri, due piccioni con una fava: dare al marchio quello che vuole facendo gli straordinari come cacciatore.
A questo punto avevamo già capito cosa conteneva l’oggetto visto ad inizio episodio, in effetti è una trappola piuttosto crudele inventata da un Uomo di Lettere che avevamo già visto in precedenza Cuthbert Sinclair, custodisce il codex.
Sam parte da solo, perchè ovviamente Dean non sa nulla e perchè rifiuta l’aiuto offerto da Rowena. Si presenta alla porta ma lì vive ancora la ragazzina che ora è una donna matura, piomba anche Dean a cui Sam racconta una mezza verità, racconta che un dispositivo degli Uomini di Lettere uccide e quindi hanno la responsabilità di disinnescarlo per sempre. Ovviamente le cose non vanno come sperato, quando mai ci vanno? L’incantesimo di Sam non riesce perchè viene distratto dal fatto che la donna tiene sotto tiro Dean, dunque l’incantesimo di protezione del manufatto scatta, il suo funzionamento è far piombare le persone in una profondissima trance allucinatoria, in cui vedono cose che le spingono a suicidarsi. Ci rimette la donna, subito dopo Sam ha un’allucinazione in cui la donna gli dice la verità: che al momento per le persone è più pericoloso lui che Dean. Per fortuna di Sam arriva Rowena.
L’allucinazione di Dean l’ha riportato (si fa per dire) nel Purgatorio a parlare con Benny. Abbastanza chiaro il perchè: se fosse in purgatorio potrebbe saziare il Marchio uccidendo mostri tutto il giorno. Sam e Rowena legano Dean perchè non si faccia del male e mentre lui continua a vivere la sua allucinazione loro scendono nel seminterrato. Purtroppo per Sam l’unico modo per far aprire la scatola è sangue di Men of Letters, ma ce ne vuole tanto che rischia di morire.
Convenientemente Dean “sconfigge” la sua allucinazione e unisce il suo sangue a quello di Sam, non vede Rowena che probabilmente si è celata con un incantesimo.
A fine episodio Sam porta il codice a Rowena, ma la incatena e le dice che l’unica pagina del libro che vedrà sarà quella dell’incantesimo per salvare Dean dopo di che lui brucerà il libro e manterrà la sua parte dell’accordo uccidendo Crowley.
Seriously? Ma quanto è scema questa parte? Se il libro è in codice e bisogna tradurlo come fa Sam, ma come farebbe la stessa Rowena se è per questo, a sapere qual’è la parte che può aiutare Dean? C’è un indice e prima tradurranno quello? Siamo seri su!
Per il resto come detto l’episodio non sarebbe stato male, bello (non per lei poveraccia, per la drammaticità della storia) che la donna ci sia andata di mezzo, ma non è una novità un’innocente che ci va di mezzo per qualcosa fatto dai Winchester ci pare. Ha fatto piacere rivedere Benny anche se era solo un’allucinazione di Dean, ma ormai è uno schema che si ripete pure quello: “abbiamo un archivio enorme di personaggi e c’è sempre qualcuno nel fandom che ama rivedere questo o quello, facciamoli girare”.
Di tutto questo non ci sentiamo pero di farne una colpa, alla decima stagione sarebbe come quelli che si lamentavano degli ultimi albi dei Pink Floyd dicendo che si erano buoni ma non erano più innovatori.
In conclusione il giudizio complessivo sull’episodio è abbastanza positivo, se si fossero risparmiati quella cazzata sottolineata sopra lo sarebbe stato di più.